BANDA MAJE: CIAK, SI SUONA!

Nell’epoca dei singoli, scelgono di anticipare l’album in uscita con un quarantacinque giri. Che già dice molto del gusto retrò. Ma in attesa dell’arrivo di Costa Sud, Banda Maje decide di sorprenderci con qualcosa che va molto oltre le due tracce: è la potenza di due scenari. “Mo…/(Roda de) Samba Maje” è Prodotto da Four Flies Records, e ciò che abbiamo avuto modo di ascoltare ci ha lasciati immersi in una sottile estasi nostalgica.

Le sonorità -pur variegate- hanno come tratto comune la marcata capacità di creare immaginario, atmosfera, ambiente; qualcosa di naturalmente cinematografico. Ci piacerebbe anzi, ritrovare queste tracce su qualche lungometraggio, perché no? Ci starebbero divinamente. Gli scenari sanno di una Napoli primi anni ‘80 piena di speranza, una Salvator de Bahia al tramonto o di un rossore africano incontaminato, più ricco di saggezza e sfumature che povero di materia.

C’è qualità e coraggio, perché ci si inserisce su un viale battuto, filone musicale che raccoglie un pubblico variegato in uno spazio che va dagli Azymuth ai Nu Genea, ma ciò avviene con naturalezza e personalità. La cura del suono, la delicata scelta di fiati e sintetizzatori, le percussioni travolgenti rievocano qualcosa di già sentito, eppure sempre nuovo, in una miscellanea esplosiva, brillante sintesi di un mediterraneo effervescente, ombelico del mondo e genuino alveo nucleare di una world music sempre incinta, melting pot sempre fertile.

Un ascolto gustoso, sa di una novità che riporta indietro. C’è dentro Tullio de Piscopo, Giancarlo D’auria e tutta la tradizione della disco-funk napoletana, ma anche un lontano riecheggiare di Fela Kuti e Joao Gilberto. Un ascolto gustoso, ricco, ma al contempo delicato: fosse un piatto gourmet, nessuno direbbe non meriti un ristorante stellato. Non ci resta che aspettare con grandissima curiosità questo Costa Sud , che si preannuncia spumeggiante, proprio come il mare in cui è immerso: un mare che più che sfondo, più che ambiente è moltitudine, e liquido amniotico del processo creativo. Bravissimi, Banda Maje, segniamo in agenda e aspettiamo il disco intero, con le migliori premesse.