I Frenèsya e la tensione di Tachicardia Milano

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Frenèsya Tachicardia Milano

Nuova uscita per i Frenèsya: dopo aver rilasciato BORDERLINE, all’interno del mixtape ORTO per Bomba Dischi, il duo urban pop romano composto dai fratelli polistrumentisti Federico e Flavia Marra rilascia un nuovo brano, dal titolo TACHICARDIA MILANO, presentato per l’occasione al Santeria Toscana all’interno del format “Fuori Ovunque”.

Il nuovo singolo inaugura un nuovo capitolo, quello degli ipersensi – percezioni interiori volte ad amplificare l’esperienza umana. I Frenèsya rimangono dunque fedeli al percorso fatto finora con il precedente EP dal titolo SENSIBILE, dove ogni brano descriveva uno dei cinque sensi.

TACHICARDIA MILANO è, chiaramente, la traduzione in musica di quella che è la tensione: il ritmo della cassa è volto a ricreare il battito accelerato del cuore agitato. La città di Milano è invece per antonomasia la definizione di frenesia, ritmo costante senza pause: fredda ma magnetica, distante ma anche vulnerabile, come la relazione che viene raccontata nella canzone.

Il brano crea una connessione tra un’esperienza interna e una esterna: la confusione lasciata da una relazione travagliata, la sensazione che tutto scorra più velocemente della nostra possibilità di controllo e dall’altra parte la trasposizione visiva della città di Milano, un vortice che inghiotte in una centrifuga a cui non sembriamo capaci di fuggire.

Infine, alla produzione c’è Blame, che con i Frenèsya riesce a co-creare un sound fresco, vivido e sperimentale: a tutti gli effetti, un vero e proprio organo pulsante, pieno di vita ed emotività.

Molto interessante anche l’iniziativa promozionale utilizzata per far conoscere il brano Tachicardia Milano. Nella zona centrale di Milano è stato installato un pannello interattivo con la domanda “Qual è la cosa che ti fa battere il cuore?”. I passanti potranno rispondere direttamente sul cartellone, generando un’opera pubblica in continua trasformazione, specchio collettivo delle emozioni della città.
Inoltre, durante il release party del brano sono stati distribuiti packaging ispirati al mondo farmaceutico con il titolo della canzone. Al loro interno, una finta pillola, uno sticker e una fotografia autografata ispirata alla cover del brano: un piccolo rituale urbano da collezionare.

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