La quiete inquieta del primo passo: JVLIA debutta con “VAGO”

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vago jvlia

Vago è il primo singolo di JVLIA (Giulia de Gregorio), calabrese d’origine ma romana d’adozione. Il suo debutto è sincero e schietto, firma che sembra contraddistinguere la sua scrittura, essenziale e diretta.

Il brano appare come una lettera che una giovane donna scrive a sé stessa, un po’ per confessarsi e un po’ per parlare con la sua interiorità, per guardarsi dentro, riflettere sul suo percorso. È una riflessione che inevitabilmente porta al paragone con il mondo esterno, con l’altro, con i pari: un tema, quello del confronto sociale, molto sentito dalla generazione a cui appartiene questa giovane cantautrice.

In Vago, JVLIA si dipinge come un’anima che, appunto, vaga in direzioni differenti per stare dietro a un mondo sempre più veloce. E solo in questo momento di riflessione, quello in cui si ferma per scrivere e dare vita a una canzone, la sua voce interiore emerge sincera e le parla in maniera diretta. Le dice di ascoltarsi, di uscire dal loop di una vita che non le appartiene, di seguire i propri sogni guardando solo al suo percorso.

Pago, pago, pago
Ogni scelta è amara
Sono io che non imparo
O la vita è avara?
Ancora spero e aspetto
Che arrivi il mio momento
E che la smettano
con i “te l’avevo detto”

Vago, allora, non è solo un verbo, ma diventa un aggettivo: vago è il futuro di una generazione che non sente di avere possibilità di inseguire i suoi sogni. Vago è però anche il richiamo che JVLIA fa a sé stessa e ai suoi coetanei, una voce di risveglio che invita all’azione, a lasciare il percorso che sembra essere stato deciso per noi da una società che ci standardizza e a seguire la nostra strada personale.

“Fermarmi è stato il mio salto nel vuoto” racconta JVLIA a proposito del brano che descrive dunque anche l’inizio della sua avventura musicale. Il suono di JVLIA è in divenire, come l’identità che racconta: acustico e digitale, intimo e aperto, sempre fedele all’emozione. La giovane età e la creatività artistica promettono un interessante futuro musicale. 

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